Tre errori di comunicazione che i team ibridi dovrebbero evitare
Tre errori di comunicazione che i team ibridi dovrebbero evitare
La rapida diffusione dei team ibridi ha portato notevoli benefici, sia per le aziende che possono ricercare talenti in tutto il mondo, sia per i dipendenti che possono beneficiare di un maggiore equilibrio tra vita lavorativa e privata.
La gestione di un team da remoto deve però prevedere una comunicazione efficace e non invasiva.
Ci sono infatti alcuni errori comuni che le aziende compiono quando si tratta di gestire e condividere le informazioni con i loro collaboratori che lavorano a distanza.
In questo articolo scopriremo quali sono i principali errori di comunicazione che riducono la produttività e allo stesso tempo possono creare un ambiente di lavoro non ottimale.
Riunioni troppo frequenti
La “Zoom Fatigue“ è ormai un termine conosciuto a livello mondiale.
Secondo il rapporto di wundamail, il 27% degli intervistati ha dichiarato che le riunioni virtuali sono una delle principali fonti di stress dell’attività lavorativa.
Riducendo la frequenza dei meeting e preferendo altri canali di comunicazione, con molta probabilità aumenterà la produttività del team, poiché il tempo a disposizione da dedicare al lavoro vero e proprio sarà maggiore.
Un’altra opzione che le aziende stanno sperimentando con successo è la registrazione delle riunioni.
Questa alternativa è molto utile soprattutto per i collaboratori part-time.
Frammentare le informazioni su più piattaforme
Le piattaforme per la collaborazione e la gestione condivisa delle attività lavorative sono tra gli strumenti più indispensabili che ogni azienda dovrebbe utilizzare.
D’altro canto, l’utilizzo contemporaneo di più software di questo tipo può essere la causa di una comunicazione inefficiente.
Risulta quindi di fondamentale importanza selezionare la piattaforma più adatta a gestire le attività aziendali e utilizzarla in esclusiva per avere la certezza che tutte le informazioni arrivino ai destinatari.
Sul mercato sono presenti numerose alternative, la scelta dovrà tenere conto del tipo di azienda, la dimensione e la predisposizione del team a utilizzare un determinato software.
Le attività non hanno la stessa priorità
Nel primo paragrafo di questo articolo abbiamo sottolineato che fare ricorso ai meeting virtuali per qualsiasi comunicazione può essere deleterio per la produttività del lavoratore e dell’azienda.
Tra i metodi più utilizzati per comunicare tra il team ci sono sicuramente i servizi di messaggistica istantanea come ad esempio Google Chat o Whatsapp.
Ai lavoratori da remoto accade molto spesso di ricevere una notifica riguardante una nuova attività da portare a termine senza indicazione sulla priorità da assegnare alla stessa, trasmettendo un senso di urgenza a volte non voluto.
Per evitare fraintendimenti è consigliabile definire una deadline anche in relazione alle altre attività da gestire, per evitare di rallentare lo svolgimento di altre task che potrebbero essere prioritarie.
Conclusione
I team ibridi sono ormai una realtà radicata nelle organizzazioni aziendali.
Si tratta di una modalità lavorativa che porta numerosi benefici, seppur con alcuni accorgimenti necessari per rendere efficace la condivisione delle informazioni tra il team.
Il lavoro da remoto è particolarmente diffuso nelle aziende del settore IT perché uno dei principali vantaggi è la possibilità di collaborare con professionisti in tutto il mondo, risolvendo una delle problematiche principali del mercato tech: trovare consulenti IT competenti in breve tempo.
La rapida diffusione dei team ibridi ha portato notevoli benefici, sia per le aziende che possono ricercare talenti in tutto il mondo, sia per i dipendenti che possono beneficiare di un maggiore equilibrio tra vita lavorativa e privata.
La gestione di un team da remoto deve però prevedere una comunicazione efficace e non invasiva.
Ci sono infatti alcuni errori comuni che le aziende compiono quando si tratta di gestire e condividere le informazioni con i loro collaboratori che lavorano a distanza.
In questo articolo scopriremo quali sono i principali errori di comunicazione che riducono la produttività e allo stesso tempo possono creare un ambiente di lavoro non ottimale.
Riunioni troppo frequenti
La “Zoom Fatigue“ è ormai un termine conosciuto a livello mondiale.
Secondo il rapporto di wundamail, il 27% degli intervistati ha dichiarato che le riunioni virtuali sono una delle principali fonti di stress dell’attività lavorativa.
Riducendo la frequenza dei meeting e preferendo altri canali di comunicazione, con molta probabilità aumenterà la produttività del team, poiché il tempo a disposizione da dedicare al lavoro vero e proprio sarà maggiore.
Un’altra opzione che le aziende stanno sperimentando con successo è la registrazione delle riunioni.
Questa alternativa è molto utile soprattutto per i collaboratori part-time.
Frammentare le informazioni su più piattaforme
Le piattaforme per la collaborazione e la gestione condivisa delle attività lavorative sono tra gli strumenti più indispensabili che ogni azienda dovrebbe utilizzare.
D’altro canto, l’utilizzo contemporaneo di più software di questo tipo può essere la causa di una comunicazione inefficiente.
Risulta quindi di fondamentale importanza selezionare la piattaforma più adatta a gestire le attività aziendali e utilizzarla in esclusiva per avere la certezza che tutte le informazioni arrivino ai destinatari.
Sul mercato sono presenti numerose alternative, la scelta dovrà tenere conto del tipo di azienda, la dimensione e la predisposizione del team a utilizzare un determinato software.
Le attività non hanno la stessa priorità
Nel primo paragrafo di questo articolo abbiamo sottolineato che fare ricorso ai meeting virtuali per qualsiasi comunicazione può essere deleterio per la produttività del lavoratore e dell’azienda.
Tra i metodi più utilizzati per comunicare tra il team ci sono sicuramente i servizi di messaggistica istantanea come ad esempio Google Chat o Whatsapp.
Ai lavoratori da remoto accade molto spesso di ricevere una notifica riguardante una nuova attività da portare a termine senza indicazione sulla priorità da assegnare alla stessa, trasmettendo un senso di urgenza a volte non voluto.
Per evitare fraintendimenti è consigliabile definire una deadline anche in relazione alle altre attività da gestire, per evitare di rallentare lo svolgimento di altre task che potrebbero essere prioritarie.
Conclusione
I team ibridi sono ormai una realtà radicata nelle organizzazioni aziendali.
Si tratta di una modalità lavorativa che porta numerosi benefici, seppur con alcuni accorgimenti necessari per rendere efficace la condivisione delle informazioni tra il team.
Il lavoro da remoto è particolarmente diffuso nelle aziende del settore IT perché uno dei principali vantaggi è la possibilità di collaborare con professionisti in tutto il mondo, risolvendo una delle problematiche principali del mercato tech: trovare consulenti IT competenti in breve tempo.